Sono riuscito finalmente liberarmi per andare vedere l'ultimo film di Nanni Moretti -- Habemus Papam. Come al solito Nanni trova un modo per raccontarci una storia semplice ma comunque strana --à la Marthaler-- la storia di un uomo che si trovi in una situazione impossibile: che nonostante i suoi sogni realizzati non riesce a godere il suo momento supremo a causa di una depressione psicologica che sembra essere più forte di lui.
È una depressione dell'uomo arrivato in cima della sua carriera, che aveva sempre sognato di diventare quello che è diventato -- e questa scomparsa del suo sogno mette in dubbio tutta la sua esistenza -- ritornano tutti i suoi sogni dal uomo giovane, la sua passione per il teatro, sua passione di essere vicino alla gente, alla vita...
Secondo Moretti il mondo di Vaticano è un mondo finto ai tutti i livelli, disaccoppiato del mondo esterno. È proprio questo la ragione della chiusura di chiesa cattolica oggi: la conservatività è il risultato del anacronismo che Vaticano abbia subito rispetto al mondo veloce, quel mondo di fuori muri. Questo film non è una cattiva critica della chiesa. Anzi! Moretti tende la mano alla chiesa e suggerisce la via di salvezza -- aprirsi e vivere la vita della e con la gente 'normale'.
Ogni film di Nanni Moretti ci porta un viaggio emozionale ed una riflessione profondamente umana nonostante la semplicità della storia iniziale.
Is this something new? Good that you're back. Here in the states, we can only DREAM of such transportation problems. I wish I could read Italian much less speak or write it.
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